Centro Estivo 2020 – nido

    Il Centro Estivo 2020 del Girasole intende offrire alle famiglie un servizio che sia soprattutto fonte di svago e divertimento per le bambine e i bambini, adeguato al periodo estivo, e che nello stesso tempo supplisca alla funzione socio-educativa del nido, sempre nello spirito e secondo la proposta educativa di Maria Montessori.

    Un’esperienza che voglia essere nel contempo ricreativa ed educativa deve innanzitutto essere centrata sui bisogni e sugli interessi di ogni singolo bambino, che deve essere protagonista attivo della sua esperienza estiva, attore vivace e motivato.

    Struttura ospitante: Asilo nido "Il Girasole"
    Indirizzo: Via Macedonia 17 - 00179 Roma
     
    AperturaDestinatariProgrammazioneFunzionamentoFamiglieSicurezzaCostiContattiAltro
    Periodo di apertura: Dal 17 Giugno al 4 Settembre 2020 (con possibilità di prolungamento fino all’inizio della scuola).
    Orario di funzionamento: Dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 16:30
    Il Centro accoglie 2 gruppi di 5 bambini ciascuno di età compresa tra 0 e 3 anni.
    Organizzazione del tempo

    Organizzazione del tempo in una giornata tipo

    Ogni giornata è scandita da alcune proposte, di durata variabile a seconda dell’interesse e della motivazione dei bambini:

    • Gioco libero spontaneo ed auto-organizzato (durante i momenti di ingresso e accoglienza, nei vari momenti ricreativi all’aperto o all’interno);
    • Laboratori di tipo espressivo-corporeo, sensoriale, di manipolazione;
    • Proposte guidate (all’aperto o all’interno): gioco euristico, loose parts, travasi, giochi musicali e filastrocche;
    • Svolgimento di attività “di rilassamento” e lettura di brevi storie.
    Scansione oraria giornaliera

    Scansione oraria del programma giornaliero

    • Ore 8:00: ingresso al centro estivo e momento di gioco libero. L’ingresso sarà scaglionato e sarà predisposta una postazione per il triage, con rilevamento della temperatura corporea e lavaggio/igienizzazione mani.
    • Ore 9:00: attività laboratoriale all’aperto.
    • Ore 9:45: routine di igiene personale (bagno e lavaggio mani) con ingressi scaglionati.
    • Ore 10:15: merenda all’aperto.
    • Ore 10:45: momento relax e riposo.
    • Ore 11:15: attività (gioco euristico/loose parts/travasi/giochi musicali).
    • Ore 12:00: routine di igiene personale (bagno e lavaggio mani) con ingressi scaglionati.
    • Ore 12:30: pranzo all’interno.
    • Ore 13:30: routine di igiene personale (bagno e lavaggio mani) con accessi scaglionati.
    • Ore 14:00: momento relax e riposo.
    • Ore 15:30: routine di igiene personale (bagno e lavaggio mani) con accessi scaglionati.
    • Ore 16:00: accesso scaglionato al giardino e gioco libero.
    • Ore 16:15: predisposizione uscite. Ogni bambino verrà accompagnato nell’area di ricongiungimento con il genitore, verrà rilevata la temperatura corporea ed effettuato un lavaggio mani.
    Attività previste

    1. Gioco euristico

    Il gioco euristico o “di scoperta”, teorizzato da E. Goldschmied, viene proposto al bambino intorno ai 12 mesi di età. Durante questa attività il bambino ha la possibilità di conoscere una serie di oggetti di uso comune attraverso l’esplorazione e la manipolazione autonoma, che gli consentirà di scoprire il comportamento dei diversi oggetti messi in relazione tra loro.

    Le varie tipologie di oggetti sono separate in sacche di stoffa. Ogni sacca contiene una determinata categoria di oggetti in quantità abbondante. L’educatrice predisporrà nella stanza delle scatole dentro le quali riverserà il contenuto di una singola sacca.

    A questo punto, l’educatrice si siede in disparte lasciando che i bambini si avvicinino autonomamente all’attività con i loro tempi personali. L’educatrice non interviene né commenta verbalmente ciò che accade. Il bambino osserva cosa succede infilando un tappo di sughero in un barattolo di latta, o infilando anelli di legno nel manico di un mestolo, dedicandosi alle numerose varianti possibili con attenzione e meticolosità. Inizia così ad avvicinarsi anche ai primi rapporti topologici (il dentro/fuori, il sopra/sotto, l’avanti/indietro, etc.).

    È preferibile proporre il gioco euristico in un momento quieto della giornata, affinché il bambino sia predisposto alla concentrazione e non distratto da altre necessità (stanchezza, fame, etc.).

    2. Loose parts

    La teoria delle loose parts, letteralmente “parti sciolte”, è stata ideata dall’architetto e designer britannico S. Nicholson. Secondo il suo pensiero, quanti più stimoli ci sono in un ambiente, maggiore è la possibilità di scoprire, creare, inventare. Lavorando con materiali naturali e di riciclo, si rese conto di come quegli stessi materiali fossero ideali per favorire le innate potenzialità creative del bambino.

    I materiali destrutturati, “aperti”, possiedono intrinsecamente infinite possibilità di essere combinati, assemblati, in un continuo processo di costruzione e decostruzione che porta il bambino a trovare da solo la funzione specifica degli oggetti in quel preciso momento creativo.

    È un tipo di gioco diverso dal gioco euristico perché è un’attività di costruzione e di creazione, permette l’accesso al mondo interno del bambino favorendo il gioco simbolico, la relazione e la cooperazione.

    Non ha scopi prefissati, ma viene considerato un gioco “open ended”, cioè senza un obiettivo specifico da raggiungere se non quello del piacere creativo e di invenzione.

    3. Travasi

    Già dai 9-10 mesi i bambini iniziano ad essere interessati alle cosiddette “attività di trasferimento”: spostare oggetti da un cestino ad un altro, svuotare e riempire una scatola, accumulare più oggetti in un contenitore, etc. Agire direttamente sull’ambiente, modificarlo e vedere gli effetti prodotti è un’esperienza che il bambino vive con grande stupore e interesse, e che spesso ripete più e più volte per soddisfare i suoi bisogni interiori e per verificare che il risultato ottenuto sia sempre lo stesso.

    Le attività di travaso, di solidi o liquidi, soddisfano quindi proprio la necessità del bambino di poter agire sull’ambiente esterno, osservando gli effetti prodotti dalle sue azioni concrete. Sono dei veri e propri lavori, proposti in base all’età del bambino e ai suoi interessi specifici: si parte da semplici trasferimenti come spostare le noci da una ciotolina all’altra, per arrivare a travasi molto complessi come separare due materiali diversi attraverso l’uso di un colino, o travasare dell’acqua attraverso l’utilizzo di un imbuto.

    I travasi, proposte montessoriane per eccellenza, posseggono tutti il cosiddetto “controllo dell’errore”: il materiale stesso è predisposto e offerto in modo tale che un eventuale errore del bambino nell’attività di travaso sia notato dal bambino stesso, senza necessità che l’adulto intervenga per sottolineare lo sbaglio. Il bambino da solo noterà dove perfezionare l’esercizio, e continuerà a lavorare e a provare in autonomia, senza frustrazione, in un momento di grande concentrazione e soddisfacimento interiore.

    Le attività di travaso hanno lo scopo di aiutare il bambino a perfezionare sia i movimenti più raffinati degli arti superiori, sia la coordinazione oculomanuale e bimanuale, “simulando” azioni che poi compirà nella quotidianità, come utilizzare un cucchiaino per raccogliere e trasferire, afferrare una brocca per versare l’acqua in un bicchiere, etc. Sono attività molto amate dai bambini, poiché viene concesso loro tutto il tempo per poter compiere più e più volte azioni che amano perfezionare, raggiungendo l’autonomia e l’indipendenza.

    4. Giochi musicali e filastrocche

    Le canzoni, i giochi musicali e le filastrocche permettono ai bambini sia di scoprire il piacere di giocare con le parole, sia di unire l’interesse dell’ascolto al piacere del movimento.
    I giochi musicali, ad esempio, sono dei brevi giochi in cui la canzone cantata e suonata diventa occasione di movimento, individuale o di gruppo.

    L’accompagnamento con la chitarra permetterà di creare interessanti variazioni di ritmo e velocità, rendendo il gioco interattivo e partecipativo. Inoltre, i giochi musicali permettono anche di introdurre importanti concetti come l’attesa, la turnazione, la cooperazione: presupposti fondamentali per i successivi giochi di regole e di gruppo che scopriranno negli anni futuri.

    Laboratori proposti

    1. Laboratorio espressivo-corporeo

    Nei primi tre anni di vita il bambino passa gran parte del suo tempo quotidiano in un continuo esercizio di movimento, e lo fa senza fatica. La sua guida interiore lo spinge a perfezionarsi giorno dopo giorno per acquisire schemi motori sempre nuovi, integrarli con quelli già acquisiti, arrivando gradualmente ad una competenza motoria sempre più raffinata e complessa. Per far sì che il bambino possa sviluppare, in piena libertà, tutte le innumerevoli possibilità che il proprio corpo in movimento può offrirgli, è importante che abbia a disposizione un ambiente sufficientemente “interessante” dal punto di vista motorio. Dai primi mesi, fino ai due anni e mezzo, il bambino scopre e sperimenta tantissime modalità di spostamento differenti, si trova ad assumere posizioni e quindi posture sempre nuove, passa dal gattonamento alla deambulazione, scopre di poter utilizzare il proprio corpo non solo per effettuare spostamenti, ma anche per trasportare, trascinare, sollevare, lanciare. Inizia a salire e scendere le scale, effettua piccoli saltelli e perfeziona sempre di più la camminata variandone il ritmo, l’ampiezza, la direzione, la velocità, fino ad arrivare alla corsa.

    Il laboratorio espressivo-corporeo non ha come scopo quello di organizzare attività motorie iperstrutturate, che poco aderiscono alle reali necessità del singolo bambino, né di far raggiungere una determinata tappa motoria senza rispettare le reali esigenze del bambino stesso; piuttosto si prefigge di creare occasioni per favorire il libero movimento e la libera espressività corporea.

    Attraverso un’adeguata preparazione dell’ambiente (ad esempio, in giardino si possono utilizzare materiali come piccole scale in legno, assi di legno, palloni, corde, birilli, cerchi, ma anche oggetti da poter sollevare, trainare, spingere, etc.) sarà possibile offrire moltissime tipologie di attività senza necessariamente suggerire cosa fare. Ogni bambino sceglierà il tipo di attività da svolgere in base alle sue necessità di crescita, avendo a disposizione un ambiente ricco, stimolante, sicuro e tutto il tempo di cui ha bisogno per dedicarsi con passione a ciò che ama fare.

    2. Laboratorio sensoriale

    I cinque sensi sono la chiave di accesso sul mondo esterno. Attraverso di essi il bambino conosce sé stesso e ciò che gli è intorno, passando per la percezione, la scoperta, l’osservazione, il contatto, la manipolazione, la ripetizione dell’esperienza.

    Fino ai tre anni di età, il bambino esplora il mondo in maniera “inconscia”, senza cioè quella consapevolezza che vediamo affacciarsi nell’età della scuola dell’infanzia. Attraverso alcune attività, sarà possibile offrire al bambino la possibilità di iniziare a conoscere i cinque sensi, proponendo momenti ludici in cui si richiederà di soffermarsi sull’utilizzo di un particolare senso piuttosto che un altro, per un’esplorazione sensoriale via via più consapevole. Ci saranno momenti di ascolto, di riconoscimento di suono, rumore e silenzio; proposte in cui sarà possibile annusare il profumo di determinati elementi naturali (erbe aromatiche, ingredienti culinari, materiale naturale, etc.); proposte di assaggio per affinare il senso del gusto (ad esempio notare il contrasto tra il dolce e il salato); giochi in cui affinare la vista (giochi con i colori, con luci ed ombre, etc.); attività per il senso tattile (liscio e ruvido, caldo e freddo, etc.).

    3. Laboratorio di manipolazione

    Anche questo laboratorio ha tra gli obiettivi quello di avvicinare il bambino ad una esplorazione sensoriale consapevole, in particolare tattile/visiva/uditiva, ma vuole favorire anche la coordinazione occhio-mano e affinare i movimenti di precisione delle dita (presa a pinza superiore, movimenti segmentari, etc.). Inoltre, la manipolazione di materiali e consistenze diverse permette la canalizzazione dell’energia cinetica del bambino sull’attività in corso, permettendo la trasformazione in energia creativa.

    Si propongono attività di manipolazione di pasta morbida (per es. pasta di sale), di materiali naturali (foglie, pigne, sughero, oggetti di legno) e materiali interessanti dal punto di vista sensoriale e manipolativo (ad esempio tipi di carta/cartone differenti, stoffe, etc.).

    Anche in questo caso, l’educatrice favorisce la libera espressione del bambino, senza stimolarlo né forzarlo e soprattutto rispettando i suoi tempi e le sue necessità (per esempio potrebbe capitare che non tutti i bambini siano subito intenzionati a manipolare oggetti con consistenze nuove per loro).

    Gestione degli spazi

    Spazi disponibili e destinazioni d’uso

    IL GIARDINO attrezzato è allestito con giochi, materiali, percorsi, tavoli, sedie, ecc. per le varie attività ludiche (“aula all’aperto”).

    LO SPAZIO INTERNO è utilizzato per l’accoglienza, come laboratorio per le attività manuali, come luogo per sfogliare libri, raccontare, far teatro e anche per i giochi liberi e guidati in caso di mal tempo. Disponiamo di un asilo nido regolarmente autorizzato dal comune di Roma e dalla Asl, con spazi e materiali idonei, sicuri, a norma e a misura di bambino.

    IL PRANZO è consumato sia nella sala più vicina alla cucina, dove normalmente mangiano i bambini, sia in giardino, sotto il gazebo, all’ombra, debitamente attrezzato con tavoli e sedie; in questo modo possiamo mantenere separati i gruppi di bambini/operatori anche durante il momento del pasto. Il pranzo e le merende sono preparati nella cucina del nido, autorizzata alla somministrazione pasti.

    LA STANZA DELLA NANNA per i momenti di riposo (a metà mattina e/o nel primo pomeriggio) è realizzata mettendo a disposizione due stanze distinte per il riposo, con lettini bassi di 120x60cm, le cui lenzuola, fornite dal Girasole, sono quotidianamente lavate e cambiate. Tra un lettino e l’altro si rispetta la distanza di un metro almeno.

    L’accesso ai servizi igienici è garantito per tutti, in sicurezza, in ogni momento della giornata. In più, sono previsti vari momenti dedicati alla routine di igiene personale accurata durante la giornata, indicati nel dettaglio nella programmazione giornaliera.

    La routine del cambio del pannolino, momento intimo e personale di ogni bambino, verrà effettuato con estrema cura e delicatezza, rispettando tutti gli standard igienico-sanitari e favorendo il più possibile la partecipazione e l’autonomia del bambino.

    Modalità e strumenti di coinvolgimento delle famiglie

    Le famiglie sono informate, di volta in volta, sulle attività della settimana attraverso avvisi affissi in bacheca con eventuali riflessioni e documentazione fotografica.

    Le educatrici sono disponibili a colloqui personali individuali (concordati preventivamente) con i genitori dei bambini che ne faranno richiesta, per accogliere esigenze, richieste o necessità particolari.

    I genitori sono pregati di non sostare oltre il tempo necessario all’interno dei locali scolastici, per motivi di sicurezza ed igiene, ed anche per consentire alle educatrici di accogliere i bambini nel migliore modo possibile, dando loro lo spazio e l’attenzione di cui hanno bisogno.


    Corredo da portare al Centro Estivo dal primo giorno di frequenza contrassegnato con il nome e cognome del bambino

    • Un cambio completo di vestiti (maglietta, pantaloni, mutandine, canottiera, calzini…)
    • Pannolini
    • Ciabatte da utilizzare solo all’interno della struttura
    • Cappello/bandana
    • Crema solare e antizanzare

    Rispetto delle prescrizioni igieniche per la manutenzione ordinaria di spazi, arredi e attrezzature

    Locali, attrezzature e arredi sono sanificati almeno due volte al giorno, con particolare attenzione alle superfici più toccate quali maniglie e barre delle porte, delle finestre, sedie e braccioli, tavoli e banchi, interruttori della luce, corrimano, specchi, rubinetti dell’acqua, ecc.

    Al termine di ogni attività è previsto un momento di igienizzazione delle superfici e dei materiali utilizzati.

    Dopo l’utilizzo di prodotti disinfettanti, segue la fase di risciacquo, soprattutto per gli oggetti come ad esempio i giocattoli, che i bambini utilizzano più spesso.


    All’ingresso delle due sedi del Centro Estivo è affisso, ad altezza bambino, un piccolo vademecum, semplice e chiaro, con le principali accortezze da rispettare durante la giornata:

    • lavare spesso le mani,
    • tossire o starnutire nell’incavo del gomito,
    • mantenersi a distanza dagli altri,
    • non toccare il viso con le mani,

    Il coinvolgimento diretto dei bambini, attraverso spiegazioni semplici e brevi, è una misura efficace di prevenzione e riduzione di eventuali rischi.

    Costi di frequenza

    • Turno 8:00 – 14:30 = 60,00 euro a settimana
    • Turno 8:00 – 16:30 = 80,00 euro a settimana

    Alle quote settimanali va aggiunto il costo del pranzo e della merenda, pari a 7 euro in totale al giorno.



    Localizzazione della struttura ospitante
    Contatti della struttura ospitante
    Telefono:
    Email:
    Sito web:
    Gestore
    Gestore del Centro: Asilo Nido IL GIRASOLE
    Email:info@nidogirasole.com
    Telefono:067/7887152