Nella Giornata mondiale dei e delle Migranti, istituita dall’ONU per promuovere l’attenzione degli Stati sulle condizioni di lavoro dei migranti e fissata al 18 dicembre in memoria di un terribile incidente occorso a 28 migranti del Mali nel tunnel del Monte Bianco, vogliamo presentarvi la Biblioteca interculturale “Cittadini del Mondo”, un luogo di produzione e fruizione culturale unico nel suo genere nel nostro territorio: raccoglie e rende disponibile gratuitamente un patrimonio librario di circa diecimila libri di cui 1000 per ragazzi, in più di 25 lingue diverse (da quelle europee a quelle asiatiche e africane) e dai contenuti più disparati (arte, storia, letteratura, fumetti, etc.), con un settore multimediale di oltre 1000 dvd; in aggiunta alle attività peculiari di Biblioteca (prestito di libri e dvd, uso degli spazi per consultazione e studio con 16 postazioni dotate di wifi), promuove attività culturali e ludiche gratuite e aperte a tutti grazie a un nutrito gruppo di volontari e collaboratori: presentazioni di libri, conferenze e dibattiti, corsi, lezioni di storia dell’arte, visite guidate; cene multietniche, etc. La sua sede è ospitata nei locali di servizio di una scuola pubblica storica del Quadraro, la “Damiano Chiesa”, locali che l’Amministrazione municipale ha reso disponibili in comodato d’uso gratuito dall’estate 2016 per cinque anni a fronte dei lavori di riqualificazione sostenuti dall’associazione e delle attività socio-culturali offerte al territorio: la contiguità con la struttura scolastica, che ospita una vivace comunità di bambine e bambini dai 2 ai 14 anni (sezione ponte e scuola dell’infanzia comunale, primaria e secondaria di I grado statale), rende questo un autentico Polo interculturale e intergenerazionale in grado di costituire un efficacissimo presidio di pratiche generative nell’ambito della nostra Comunità educante diffusa del VII Municipio. Tra le attività più importanti svolte dalla Biblioteca c’è il supporto allo studio per bambine e bambini stranieri: rilanciamo qui un articolo pubblicato sul sito della Biblioteca (https://www.associazionecittadinidelmondo.it/imparare-vale-sempre-la-pena/) ringraziando Alessandro per avercelo segnalato.
Pubblichiamo con molto piacere e infinita gratitudine la testimonianza della maestra Paola che sta supportando, con l’attività di doposcuola, M un bambino che vive a Palazzo Selam. Conoscendo dal 2006 la realtà del Palazzo, sappiamo perfettamente che non è un luogo idoneo ad accogliere dignitosamente delle famiglie ed è per questo che stiamo aiutando la famiglia di M a trovare una situazione abitativa migliore..
M è un bambino di 9 anni, nato in Italia, figlio di genitori etiopi fuggiti dal loro paese. Probabilmente non lo avrei mai conosciuto se non fosse arrivata la pandemia. Mi ero impegnata con Cittadini del Mondo per un’attività di doposcuola alla Biblioteca Interculturale, con bambini di quartiere. Invece, a causa della pandemia, mi è stato proposto di aiutare a distanza, attraverso il cellulare, questo bambino che vive a Palazzo Selam, edificio della periferia di Roma Sud, abitato da persone titolari di protezione internazionale.
M non aveva un computer e non aveva potuto seguire la didattica a distanza organizzata dalla sua scuola, dove frequenta la quarta elementare. Perciò, malgrado la difficoltà di interagire solo con le videochiamate, è stato contento di avere una maestra tutta per sé, seppure per due volte a settimana. Infatti, da quando abbiamo incominciato a vederci, ad aprile, non ha mai saltato una lezione, neppure durante l’estate!! E’ stato bravo, perché concentrarsi per un’ora davanti al cellulare, con la connessione che a volte va via, cercando di ascoltare e di capire, non è facile. Il merito è anche dei suoi genitori e di suo fratello maggiore, consapevoli di quanto sia importante per lui andare a scuola e studiare.
Per me è stato determinante il rapporto di collaborazione che si è instaurato con la sua maestra, persona di grande sensibilità e responsabilità nei confronti dei suoi alunni, con la quale ho concordato il percorso da seguire. Prima della fine dell’anno scolastico siamo anche riuscite ad organizzare insieme una videolezione sulla preistoria, materia che conosco bene, per tutta la classe.
A M piacciono molto le storie. E infatti, durante l’estate, abbiamo letto insieme il libro di Luis Sepulveda “La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare”, consigliato dalla maestra. La lettura, che facevo io ad alta voce, un capitolo per volta, ci ha dato lo spunto per altre attività: disegni, esercizi di geografia e di grammatica, riflessioni sull’amicizia e sulla cura del pianeta, sulla maternità, sul coraggio delle proprie azioni, sulla pazienza e sulla determinazione.
Ma abbiamo anche potuto incontrarci due volte! Con le mascherine e per breve tempo, ma è stato importante, anche perché ho avuto modo di conoscere suo fratello e la sua mamma.
A settembre, quando M è potuto tornare a scuola, era felicissimo! Mi sono subito resa conto di quanto la scuola sia fondamentale per lui: mi è sembrato più pronto, più disinvolto, sicuramente più stimolato. Ora ci vediamo per la lezione on line una volta alla settimana, e lo aiuto nei compiti che lo impensieriscono di più. E poi, dal momento che a tutti e due piace cantare, spesso concludiamo l’incontro con un po’ di musica!
Paola Pascucci