Il 20 dicembre ricorre la Giornata internazionale della Solidarietà umana, l’International Human Solidarity Day, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2005, in coincidenza con la data della creazione del Fondo di Solidarietà Mondiale il 20 dicembre 2002, per ricordare l’importanza della solidarietà per lo sviluppo sociale a livello planetario: essa sottolinea il valore della solidarietà umana come fattore determinante nelle dinamiche sociali all’interno delle comunità e fra i diversi popoli, in una prospettiva di interconnessione, mutualismo e corresponsabilità.
La solitudine è uno dei rischi maggiori nel momento storico che stiamo vivendo: l’emergenza sanitaria, purtroppo, ha accresciuto disuguaglianze e condizioni di bisogno, intensificando il pericolo di condannare all’invisibilità i soggetti più fragili, fra cui i bambini e gli anziani. Una solitudine fisica, relazionale, psicologica e affettiva.
Domenica 20 dicembre 2020 è stata presentata dall’assessora municipale Elena De Santis l’iniziativa di solidarietà natalizia della Comunità educante diffusa del VII Municipio, in occasione del secondo appuntamento di ‘Tenendo per mano un filo, leghiamoci al Natale’ con Pontelinari Scuoladimusica, sotto l’albero numero 5 del percorso di “Wendy, Capitan Uncinetto e… gli alberi dei desideri”, quello che con le uncinettine di Solidarietà al quadrato e le maestranze degli Studios di Istituto Luce Cinecittà è stato collocato nella Villa che ospita una delle sedi del nostro Municipio, Villa Lazzaroni, a metà strada fra una scuola e un centro anziani.
Nei ‘Mulini della creatività’ realizzati dall’artista Sabrina Ventrella col suo laboratorio di ‘Poetica del riciclo’ e collocati fra le mattonelle a uncinetto degli alberelli (per ora solo a IV Miglio, ma presto in tutte e 13 le postazioni del percorso), invitiamo #nipotisenzanonni delle nostre #scuole a lasciare un pensiero (una lettera, un disegno, un messaggio d’auguri) per i #nonnisenzanipoti di questo inconsueto Natale all’insegna del distanziamento: inviate una foto del vostro pensiero allegata ad una mail (in cui i vostri genitori indicano il vostro nome, il cognome, la data di nascita, la scuola frequentata e il recapito telefonico di mamma o papà) all’indirizzo di posta elettronica assessoratoscuolaculturasport.mun07@comune.roma.it e provvederemo a farlo recapitare a una #nonna o un #nonno del vostro quartiere.
Le parole di Orietta Tiberi, autrice della filastrocca delle emozioni collegata al percorso di “Wendy, Capitan Uncinetto e… gli alberi dei desideri” e animatrice del Premio Letterario “Massimo Occhiuzzo”, ci spiegano magistralmente il senso di questo nostro invito, che speriamo sia raccolto da tanti.
SOGNI E BISOGNI
La nonna sospira guardando lontano:
immagina i bimbi che tengon per mano
nel Parco i vecchietti che non han nessuno
e tutti sorridono in questo raduno.
Lucia intanto gioca a campana,
mentre la nonna lavora la lana
e ricorda il Natale degli anni lontani
quand’ancora credeva in un bel domani.
Chiude gli occhi per non vedere
la solitudine e il dispiacere
di tutti gli anziani che si sentono vuoti
in questo Natale senza nipoti.
Lucia la guarda e si avvicina:
“Nonna, perché non andiamo in cucina?
Zucchero, farina e uova prendiamo
e una torta grande e golosa facciamo.
Chiamo i miei amici che nonni non hanno:
vedrai che felici ci aiuteranno;
divideremo la torta in fette
che incarteremo con le salviette.
Tu un po’ di lana colorata ci darai:
‘E a cosa serve?’ ci chiederai.
Con i fili colorati chiuderemo i pacchetti,
poi andrò al Parco con i miei amichetti.
Pensa che bello: arriviamo sorridenti,
pieni di doni e cantando contenti
con gentilezza ai vecchietti li daremo
ed insieme a loro festeggeremo”.
La nonna sorride e tende la mano,
Lucia la stringe e guarda lontano:
e come nelle favole che ha sempre raccontato
il mondo sembra essere ritornato fatato.
Orietta Tiberi