La festa della musica, quest’anno dedicata a Ezio Bosso, al Giardino di Giustizia, all’interno del Parco della Romanina, diventa l’occasione per dire ancora una volta no alle mafie e agli atti vandalici che nelle ultime settimane hanno gravemente danneggiato diverse scuole della periferia: le scuole dell’infanzia Barcaccia (nuova Tor Vergata) e Faro dei Bimbi (Morena), nonché il plesso di Gregna Sant’Andrea comprendente una scuola dell’infanzia comunale, oltre alla primaria e secondaria di I grado dell’Istituto comprensivo statale di via del Calice.
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Un’iniziativa della Comunità Educante diffusa del VII Municipio organizzata in concomitanza con il campo eState Liberi realizzato dal Presidio Libera “Rita Atria” nelParco della Romanina. La musica protagonista con Lorenzo Rompato (Drum Circle Facilitator) e la Banda Anonima Romana che dal palco ha cantato il brano “I cento passi” dei Modena City Ramblers.
È intervenuta l’assessora alla Scuola, Sport, Cultura e Politiche Giovanili, Elena De Santis cheha ricordato l’importanza di salvaguardare le scuole, «cuore della nostra comunità perché curano il presente che poi è il nostro futuro e conservano la memoria del nostro passato. La comunità siamo tutti noi – ha aggiunto – istituzioni, artisti, sportivi, commercianti, genitori, cittadine e cittadini, persone che ogni giorno costruiscono qualcosa di positivo. Come gli alberi, con le radici piantate a terra e le chiome al vento. Vogliamo far sentire la musica della foresta che cresce e non solo il rumore di un albero che cade».
Giulia, volontaria di Libera, ha spiegato di avere scelto di partecipare al campo della Romanina «perché è un quartiere dove c’è bisogno di sensibilizzare sul tema delle mafie e della criminalità». Ha poi raccontato che in questi giorni hanno realizzato un murales tutti insieme sulle vittime di mafia. «Abbiamo collegato le vittime innocenti di mafia alla loro età – ha aggiunto – senza le date di morte, per non vedere le persone uccise solo come martiri, ma ricordare le loro vite che erano come le nostre».
Febo, un atleta non vedente dell’associazione sportiva Miriade, ha poi spiegato il ruolo dell’associazione nei territori più difficili delle città, dove lo sport diventa un’alternativa al richiamo della criminalità organizzata. «Uno da solo non conta niente, tutti insieme possiamo raggiungere obiettivi importanti», ha concluso. E proprio con una rappresentanza di atleti dell’asd Miriade venerdì 26 giugno la Comunità organizza un pomeriggio di sport presso il playground di Barcaccia.
Un omaggio a Ezio Bosso è stato reso da un’allieva della Ponte Linari che ha letto le parole del musicista, da poco scomparso, per ricordare a tutti che la musica può aiutarci a capire sempre più in profondità quanto sia necessaria una «società che includa senza doverlo dichiarare».
L’artista Sabrina Ventrella ha poi mostrato il progetto di realizzazione del murale materico “Flusso Armonico”, opera che coinvolge ragazzi e ragazze, e che vuole essere un omaggio alla Musica e alle Arti, capaci di migliorare l’individuo, favorendo lo sviluppo di una nuova visione comunitaria. Il murale accoglierà anche i fili del “gomitolo” della Comunità educante: alla maniera dell’arte relazionale di Maria Lai, la Comunità si lega con fili di lana variopinti, le cui diverse consistenze e tonalità rappresentano le dimensioni individuali di ognuno che diventano tessitura collettiva integrando le diversità in un “flusso armonico”.
L’iniziativa si è conclusa con il brano “Lo chiederemo agli alberi” di Simone Cristicchi eseguito dagli allievi della Scuola di Musica Ponte Linari diretti da Sabrina Gabrieli (interprete LIS). L’evento è stato organizzato da Tiziana Aquilani, direttrice della Scuola Ponte Linari, organismo attuatore del progetto Comunità educante diffusa del Municipio VII per l’anno corrente, con il supporto del Comitato genitori e insegnanti dell’I.C. Raffaello e della Cartolibreria L’idea dietro l’angolo.